Nella medicina ayurvedica vengono utilizzati preparati vegetali, animali, metalli e minerali, tutti preparati artigianalmente secondo i dettami della tradizione.
Le formulazioni farmaceutiche comprendono compresse, decotti, polveri, marmellate, fermentati, infusi.
Sostanze metalliche sono sottoposte a processi di calcinazione che le priva della tossicitá e le rende facilmente assimilabili.
Reperibili solo in farmacia e necessariamente prescritti da un medico qualificato, sono farmaci strettamente individuali perchè legati alla costituzione del paziente e non alla tipologia della malattia.
La somministrazione è orale ad eccezione di alcune polveri di cui si possono inalare i fumi. Le piante sono in maggioranza importate, ma alcune case farmaceutiche utilizzano piante mediterranee con proprietà simili a quelle ayurvediche.
Bliss Ayurveda, Maharishi Ayurveda, Virya Ayurveda Italiana, Benefica, sono ditte italiane che lavorano sia piante himalayane di importazione, sia piante italiane e mediterranee ricatalogate secondo i principi dell’Ayurveda. Il tutto notificato dal Ministero Italiano della Salute, conforme alla normativa C.I.T.E.S., controllato da un Consiglio di Vaidya (medici ayurvedici di riconosciuta fama mondiale).
Per i trattamenti fisici sono utilizzati oli erbalizzati anch’essi scelti in base alla costituzione del paziente. Alcuni prodotti in Italia, altri importati.
La più eclatante particolarità della terapia ayurvedica è che la stessa patologia può essere affrontata con rimedi differenti a seconda del paziente e può variare in uno stesso paziente dal momento che noi siamo diversi in ogni momento della nostra esistenza.
La potenzialità di questi preparati è evidenziata da criteri scientifici e studi in doppio cieco, randomizzati; i risultati sono valutati su sintomi soggettivi, segni obiettivi, indagini di laboratorio.