L’Ayurveda, “la scienza della vita”, è una antica disciplina medica le cui radici affondano nell’India di 6000 anni fa. Tuttora praticata nel mondo da milioni di persone, è medicina olistica (che cura l’uomo nella sua totalità) ed allopatica (che cura con gli opposti).
Ha esercitato un notevole influso sulla Medicina Cinese e Tibetana; era conosciuta da Ipocrate, molte sono infatti le similitudini esistenti tra l’ayurveda e le basi della nostra medicina.
L’Ayurveda si concentra sull’uomo, cura la persona malata utilizzando farmaci naturali e trattamenti fisici, delinea alimentazione e stile di vita.
Suoi scopi fondamentali sono: prevenire le malattie, curare e mantenere la salute, promuovere la longevità, raggiungere e mantenere l’equilibrio delle energie del corpo e della mente.
Pur avendo un approccio empirico e naturalistico che mette in primo piano l’esame clinico del paziente, si avvale, se e quando necessario, di qualsiasi indagine di laboratorio.
Ne possono usufruire adulti, anziani, bambini, disabili.
L’organizzazione mondiale della sanità ( OMS ) ha riconosciuto ufficialmente la medicina Ayurvedica come “medicina tradizionale”; ha istituito un settore con documenti, materiale informativo, linee guida.
Ricerche promosse secondo i canoni della scienza medica occidentale, sono state sostenute dal National Institute of Health americano, il maggior ente governativo sanitario degli USA. La grandezza dell’Ayurveda è la capacità di integrare oriente ed occidente, tradizione e modernità.